Il Senato della Repubblica, al fine di avvicinare sempre più il mondo della scuola alle
Istituzioni parlamentari, attiva anche per l’anno scolastico 2014-2015 incontri periodici di studio e di formazione, denominati “Un giorno in Senato”, con le classi del terzo e del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Gli studenti entrano direttamente in contatto con il lavoro dell’Assemblea parlamentare di
Palazzo Madama, mettendo a confronto, tra l’altro, le conoscenze acquisite nell’ambito dell’attività didattica con il concreto funzionamento delle predette Istituzioni. Le classi che intendono partecipare all’iniziativa devono infatti aver già affrontato studi sul sistema costituzionale italiano.
Le giornate di studio sono connotate da una specifica attività di informazione e formazione
al fine di valorizzare e integrare il lavoro scolastico svolto con gli strumenti offerti dal Senato, in
modo da favorire lo sviluppo di future attività di ricerca individuali e collettive. Un percorso
formativo che parte dall’elaborazione di un disegno di legge e che, passando attraverso la
discussione on line, culminerà nella simulazione di una vera e propria seduta parlamentare in una sede del Senato.
Ai fini della partecipazione, le classi sono chiamate ad individuare un argomento oggetto
del disegno di legge che verrà poi elaborato una volta superata la selezione a livello nazionale. Il tema prescelto potrà riguardare il sistema istituzionale o l’attualità politico-parlamentare.
La domanda di partecipazione delle scuole che intendono prendere parte all’iniziativa deve essere compilata esclusivamente on line sulla pagina del sito senatoragazzi.it dedicata al Progetto e Concorso “Un giorno in Senato – Incontri di studio e formazione” entro il 21 novembre 2014. Oltre ai dati identificativi dell’Istituto e della classe partecipante, dovranno essere indicati l’argomento oggetto del disegno di legge (max 250 caratteri) – che sarà poi elaborato, nel corso del processo formativo, con l’ausilio delle strutture del Senato – e una breve relazione introduttiva (max 2.000 caratteri) esplicativa delle motivazioni che hanno indotto a scegliere il tema.
La domanda di partecipazione sarà attiva solo quando l’Istituto avrà certificato il suo
indirizzo di posta elettronica tramite un link inviato all’indirizzo e-mail indicato all’atto della
compilazione del modulo. A tal fine gli Istituti statali dovranno indicare obbligatoriamente
l’indirizzo di posta elettronica recante il seguente dominio “@istruzione.it”, mentre gli istituti
paritari potranno inserire il proprio indirizzo di posta elettronica senza limitazioni di dominio.
Entro il 12 dicembre 2014 una Commissione appositamente costituita presso il Senato,
composta da funzionari del Senato e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che potrà avvalersi anche della valutazione degli Uffici Scolastici Regionali, effettuerà la selezione di 10 progetti formativi tra quelli presentati, sulla base dei seguenti criteri:
– approccio didattico seguito;
– padronanza del linguaggio tecnico-giuridico;
– coerenza interna del progetto formativo e della relazione introduttiva al disegno di legge.
Si terrà altresì in considerazione un sostanziale equilibrio tra le aree geografiche costituite
dal Nord, dal Centro e dal Sud dell’Italia con le Isole maggiori. fa riserva di aumentare il numero delle classi selezionate.
Le classi selezionate procederanno quindi ad elaborare l’articolato del disegno di legge con
l’ausilio degli strumenti offerti dal Senato nella sezione “Esempio di disegno di legge” presente sul sito senatoragazzi.it, nonché attraverso il dialogo interattivo con gli Uffici del Senato.
Entro il 27 febbraio 2015 le classi selezionate invieranno il disegno di legge redatto in
articoli al seguente indirizzo FormazioneInSenato@senato.it.
Tutti i disegni di legge saranno quindi pubblicati on line sul laboratorio didattico Senato
Ragazzi LAB presente nel sito senatoragazzi.it.
Le classi avranno tempo fino al 30 maggio 2015 per lo svolgimento dell’attività parlamentare on line sul proprio disegno di legge e su quelli di altre scuole.
Per ulteriori informazioni contattare la Prof.ssa Sabrina Nappi